Nuova Riveduta:

Geremia 51:44

Io punirò Bel a Babilonia,
gli trarrò di gola ciò che ha trangugiato;
le nazioni non affluiranno più a lui;
perfino le mura di Babilonia sono cadute.

C.E.I.:

Geremia 51:44

«Io punirò Bel in Babilonia,
gli estrarrò dalla gola quanto ha inghiottito.
Non andranno più a lui le nazioni».
Perfino le mura di Babilonia sono crollate,

Nuova Diodati:

Geremia 51:44

Io punirò Bel in Babilonia e farò uscire dalla sua bocca ciò che ha ingoiato e le nazioni non affluiranno più a lui. Perfino le mura di Babilonia cadranno.

Riveduta 2020:

Geremia 51:44

Io punirò Bel in Babilonia e gli farò uscire dalla gola ciò che ha trangugiato; le nazioni non affluiranno più a lui; perfino le mura di Babilonia sono cadute.

La Parola è Vita:

Geremia 51:44

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Geremia 51:44

Io punirò Bel in Babilonia, e gli trarrò di gola ciò che ha trangugiato, e le nazioni non affluiranno più a lui; perfin le mura di Babilonia son cadute.

Ricciotti:

Geremia 51:44

E visiterò Bel in Babilonia, e gli farò emettere dalle fauci ciò che aveva trangugiato; e le genti non affluiranno più verso di lui, perchè anche il muro di Babilonia rovinerà.

Tintori:

Geremia 51:44

E andrò a trovar Bel in Babilonia, e gli farò vomitare quel che ha ingoiato, e non accorreranno più a lui le nazioni: anche le mura di Babilonia andranno in rovina.

Martini:

Geremia 51:44

E visiterò Bel in Babilonia, e farogli vomitare quel, che ha ingoiato, e non accorreranno più a lui i popoli; perocché anche le mura di Babilonia anderanno in rovina.

Diodati:

Geremia 51:44

Ed io farò punizione di Bel in Babilonia, e gli trarrò dalla gola ciò ch'egli ha trangugiato; e le nazioni non accorreranno più a lui; le mura di Babilonia eziandio caderanno.

Commentario abbreviato:

Geremia 51:44

Capitolo 51

Il destino di Babilonia; la controversia di Dio con lei; gli incoraggiamenti che ne derivano per l'Israele di Dio Ger 51:1-58

La conferma di questo Ger 51:59-64

Versetti 1-58

I particolari di questa profezia sono dispersi e intrecciati, e le stesse cose sono lasciate e riprese. Babilonia è ricca di tesori, ma né le sue acque né le sue ricchezze la metteranno al sicuro. La distruzione arriva quando non ci pensavano. Ovunque ci troviamo, nelle più grandi profondità, nelle più grandi distanze, dobbiamo ricordare il Signore nostro Dio; e nei momenti di maggiore paura e speranza, è più necessario ricordare il Signore. Il sentimento suscitato dalla caduta di Babilonia è lo stesso della Babilonia del Nuovo Testamento, in Re 18:9, 19. La rovina di tutti coloro che sostengono l'idolatria è un'occasione per ricordare il Signore. La rovina di tutti coloro che sostengono l'idolatria, l'infedeltà e la superstizione è necessaria per la rinascita della vera pietà; e le minacciose profezie della Scrittura danno conforto in questa prospettiva. La grande sede della tirannia anticristiana, dell'idolatria e della superstizione, il persecutore dei veri cristiani, è certamente destinato alla distruzione come l'antica Babilonia. Allora vaste moltitudini piangeranno per il peccato e cercheranno il Signore. Allora le pecore smarrite della casa d'Israele saranno ricondotte all'ovile del buon Pastore e non si allontaneranno più. L'esatto adempimento di queste antiche profezie ci incoraggia a credere in tutte le promesse e profezie delle sacre Scritture.

Riferimenti incrociati:

Geremia 51:44

Ger 51:18,47; 50:2; Is 46:1,2
Ger 51:34; 2Cron 36:7; Esd 1:7; Dan 1:2; 5:2-4,26
Is 2:2; 60:5; Dan 3:2,3,29; 4:1,22; 5:19,31; Ap 18:9-19
Ger 51:53,58

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